Un pane ricco, leggermente dolce, che si mangia deliziosamente per colazione accompagnato con miele o marmellata, o servito con formaggi a pasta molle, ed erborinati. Insomma, un vero e proprio passepartout che accompagna i pasti delle feste, e diventa anche un bel centrotavola. È ancora più buono il giorno dopo, tagliato a fette e tostato in forno per qualche minuto.
Ingredienti
150 g di farina manitoba per lievitati
150 g di farina integrale (farro o grano macinato a pietra)
½ bustina di lievito di birra essiccato
2 cucchiai di zucchero
¼ di cucchiaino di sale
180 ml di latte
30 g di pistacchi sgusciati e tostati, non salati
40 g di mirtilli rossi disidratati e rinvenuti in poco rum
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
Per spennellare
Un tuorlo d’uovo mescolato con un cucchiaio di latte
Procedimento
In una ciotola, versa le due farine, il lievito, lo zucchero. Versa il latte poco alla volta girando con un cucchiaio di legno.
Quando gli ingredienti sono appena mescolati, aggiungi l’olio, il sale, i pistacchi tritati e i mirtilli ben strizzati. Il composto deve risultare molto morbido e stracciato. Lascia riposare così per 10 minuti.
Riprendi l’impasto e versalo su una spianatoia ben infarinata. Lavoralo ora aggiungendo se necessario altra farina, fino a ottenere un composto compatto.
Mettilo in una ciotola coperta con pellicola trasparente e fai lievitare per almeno 2 ore.
Quando l’impasto sarà raddoppiato, rovescialo di nuovo sulla spianatoia, forma un lungo cilindro e mettilo in una teglia rivestita con carta forno.
Chiudi il cilindro a ciambella, usando un piccolo stampo rotondo di alluminio o metallo al centro per far mantenere la forma.
Metti a lievitare di nuovo in un posto tiepido (idealmente il forno spento, con la luce accesa) per altre 2 ore.
Trascorso questo tempo, spennella delicatamente la ciambella con il tuorlo d’uovo mescolato al latte, e cuoci in forno statico a 190°C per circa 30 minuti. Buonissimo appena sfornato, ma anche nei giorni successivi tagliato a fettine e leggermente tostato in forno.
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